Sembrava essere arrivato il “sì” al conflitto in Libano da parte di Israele ma il Premier Netanyahu avrebbe fatto marcia indietro.
Non ci sarà nessuna tregua nel conflitto che vede Israele impegnato in raid in Libano contro Hezbollah. Al netto del “sì” che sembrava arrivato nelle scorse ore anche per merito di USA e Francia, il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe fatto marcia indietro annunciando il proseguimento della guerra in Medio Oriente.
Netanyahu: “La guerra a Hezbollah continua”
Non ci sono spiragli, almeno per ora, per una tregua in Libano. Queste le ultime notizie che arrivano dai media riguardo il conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hezbollah. Secondo quanto si apprende da fonti accreditate citate dai principali organi di stampa tra cui l’Ansa, la proposta americana e francese di uno stop di 21 giorni delle ostilità, sostenuta dall’Ue e altri Paesi, è stata respinta da Benyamin Netanyahu, che secondo Washington prima avrebbe accettato il cessate il fuoco ma poi ha ordinato di insistere con gli attacchi contro le postazioni di Hezbollah.
In questo senso sarebbe da leggere quanto accaduto a Beirut nelle scorse ore con un nuovo blitz mirato al fine di eliminare il comandante sciita responsabile degli attacchi con i droni.
“La guerra a Hezbollah continuerà fino a quando non saranno raggiunti tutti gli obiettivi” di Israele. Lo ha detto proprio il primo ministro israeliano Netanyahu dopo essere atterrato all’aeroporto Jfk di New York. Tra questi obiettivi, il premier ha sottolineato ”il ritorno in sicurezza dei cittadini israeliani nelle loro case al nord” di Israele oltre all’uccisione dei leader di Hezbollah.
Il commento di Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron, che aveva contribuito insieme agli USA e al presidente Biden a trovare un principio di accordo per il cessate il fuoco, prima del dietrofonto del premier israeliano aveva precisato che sarebbe stato “un errore” da parte di Netanyahu rifiutare la proposta di cessate il fuoco di Francia e Usa. Le sue parole erano arrivate in conferenza stampa a Montreal con il primo ministro canadese Justin Trudeau. “Israele deve cessare i suoi raid e Hezbollah deve uscire dalla logica della rappresaglia”, aveva aggiunto ancora Macron.